Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Tipo

Chiesa

Nazione

Italia

Regione

Abruzzo

Provincia

Pescara

Comune

Alanno

Informazioni Turistiche

Come arrivarci: Da S. Clemente si entra a Torre De' Passeri per via S. Clemente. Arrivati al semaforo proseguire per via S. Rocco (dritti) percorrendola fino in fondo. Si gira quindi a sinistra per via delle Grazie imboccando poi sulla destra la strada provinciale 51 per Pietranico. Prima dell' ingresso nel paese deviazione sulla destra per la strada Madonna della Croce. Proseguendo per la strada provinciale 58 si arriva alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Distanza 11 Km.circa.

Per l'apertura rivolgersi al signor Ettore Alberico (085.8573766).

Descrizione

Distante circa due chilometri dall' Oratorio della Croce di Pietranico la chiesa di S. Maria delle Grazie di Alanno va con questo associata – pur essendo stata edificata più di un secolo prima – per le origini (sono simili le leggende che le vogliono costruite entrambe in seguito ad un evento miracoloso) e per l'apparato decorativo interno. L'erezione dell'edificio su un altro preesistente iniziata nel 1498 terminò nel 1505 e ben presto la chiesa si arricchì grazie a donazioni e rendite, causa di successive liti con l'abbazia di S. Clemente a Casauria.

La chiesa, cui è adiacente il convento costruito su due piani, è preceduta da un portico ad un'arcata ed ha un portale attribuito alla bottega di Giacomo Di Silvestro da Sulmona.

L'interno, a navata unica con due campate, rivela il trionfo dello stile barocco: affreschi, statue e stucchi (dovuti in gran parte del milanese Donato Ferada che li terminò nel 1675) che stimolarono in passato gli entusiastici giudizi di Vincenzo Balzano. Vi furono attivi Angelino di Beffi, Tommaso Bernardino di Aquila e Antonello De Castellis di Tocco: artisti che ritroveremo presenti nell'Oratorio di Santa Maria della Croce di Pietranico. Nell' abside – separata dal resto della chiesa da una balaustra lignea – pregevoli gli affreschi datati 1522 ed attribuiti alla scuola di Andrea Delitio. Nell'altare maggiore realizzato nel 1642 spicca, dipinta a tempera su tavola, l'icona tricuspidale al cui centro è raffigurata la Vergine tra angeli: l'opera era stata in passato attribuita da Antonio De Nino alla scuola del Pinturicchio (fine XV – inizi XVI sec.).